È stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Telaprevir ( Incivo ) in combinazione con Peginterferone alfa-2b ( PEG-IFN; PegIntron ) e Ribavirina in pazienti con epatite C cronica.

In uno studio multicentrico randomizzato in Giappone su pazienti con infezione da virus dell’epatite C ( HCV ) genotipo 1, 126 pazienti sono stati assegnati a Telaprevir per 12 settimane con PegInterferone e Ribavirina per 24 settimane ( gruppo A ), mentre 63 a PegInterferone e Ribavirina per 48 settimane ( gruppo B ).

RNA HCV è scomparso più rapidamente nei pazienti del gruppo A rispetto a B, e la frequenza di pazienti senza RNA HCV rilevabile alla settimana 4 ( risposta virologica rapida ) è stata maggiore nel gruppo A che nel gruppo B ( 84.0% vs 4.8%, p minore di 0.0001 ).

Disturbi della pelle di grado 3 e 4, tra cui la sindrome di Stevens-Johnson e rash farmacologico con eosinofilia e sintomi sistemici, così come anemia di grado 3 ( meno di 8.0 g/dl ) si sono verificati più frequentemente nel gruppo A che nel gruppo B ( malattie della pelle, 11.9% vs 4.8%, anemia, 11.1% vs 0.0% ).

La dose totale di Ribavirina è stata inferiore nel gruppo A che nel gruppo B ( 47.0% vs 77.7% del target, p minore di 0.0001 ).

Nonostante questi inconvenienti, la risposta virologica sostenuta è stata raggiunta con maggiore frequenza nel gruppo A che nel gruppo B ( 73.0% vs 49.2%, p=0.0020 ).

In conclusione, anche se la tripla terapia con un regime a base di Telaprevir per 24 settimane è risultata in più eventi avversi e in una minore dose totale di Ribavirina rispetto a Peg-Interferone e Ribavirina per 48 settimane, è stata in grado di ottenere una maggiore risposta virologica sostenuta in più breve tempo mediante un attento monitoraggio degli eventi avversi e una modificazione della dose di Ribavirina come richiesto. ( Xagena_2012 )

Kumada H et al, J Hepatol 2012; 56. 78-84

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