Effetti di Tenofovir disoproxil sulla fibrosi epatica e sulla cirrosi epatica causate dalla epatite B cronica


Sono stati presentati i dati a 5 anni di due importanti sperimentazioni cliniche in aperto di fase III ( studi 102 e 103 ) intesi a valutare l’efficacia di Tenofovir disoproxil fumarato ( Viread ) per il trattamento della infezione cronica da virus dell’epatite B ( HBV ) nei pazienti, in maggioranza naïve al trattamento.
In base ai risultati, Tenofovir disoproxil è in grado di mantenere la soppressione virale a lungo termine del virus HBV, ed è associato a una riduzione della fibrosi epatica e a una regressione della cirrosi.

In entrambi gli studi, nella maggior parte dei pazienti ( 88% ) è stato osservato un miglioramento della istologia epatica generale. Insieme, questi due studi rappresentano uno dei più ampi set di dati per la valutazione dell’impatto esercitato da una terapia antivirale orale in termini di modifiche istologiche e che dimostrano una riduzione della fibrosi epatica.

Gli studi 102 e 103 sono stati concepiti per la valutazione comparativa di Tenofovir disoproxil e Adefovir dipivoxil ( Hepsera ) nell’ambito di sperimentazioni in cieco nel corso di 48 settimane sia in pazienti HBeAg-negativi ( studio 102 ) sia in pazienti HBeAg-positivi ( studio 103 ) con malattia epatica compensata.
Alla settimana 48 i pazienti originariamente randomizzati al trattamento con Adefovir dipivoxil in entrambi gli studi sono passati a Tenofovir disoproxil in aperto, mentre i pazienti randomizzati al trattamento con Tenofovir disoproxil hanno continuato ad assumere Tenofovir disoproxil in aperto.

E’ emerso che la maggior parte dei pazienti che hanno assunto Tenofovir disoproxil ininterrottamente per 240 settimane ha esibito livelli sostenuti di soppressione di HBV DNA ( carica virale ) nel sangue inferiori a 400 copie/ml ( 83% nello studio 102 e 64% nello studio 103 ).
I pazienti che sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con Adefovir dipivoxil e che sono poi passati a Tenofovir disoproxil alla settimana 48 e hanno assunto Tenofovir disoproxil per 192 settimane consecutive hanno anch’essi mantenuto la soppressione virale ( rispettivamente, 84% nello studio 102 e 66% nello studio 103 ).

Dei 331 pazienti sottoposti a doppia biopsia al basale e alla settimana 240, 292 ( 88% ) hanno esibito un miglioramento dell’istologia epatica generale, definito come un miglioramento di almeno 2 punti nell’indice di attività necroinfiammatoria di Knodell senza alcun peggioramento del punteggio di fibrosi secondo l’indice di Knodell.
Dei 94 pazienti affetti da cirrosi ( indice di fibrosi di Ishak pari o superiore a 5 ) all’avvio della terapia, 69 ( 73% ) ha esibito una regressione della cirrosi, mentre in 68 ( 72% ) si è rilevata una riduzione di almeno 2 punti nell’indice di fibrosi di Ishak.

Nel gruppo di pazienti HBeAg-positivi che hanno assunto Tenofovir disoproxil per 240 settimane consecutive ( studio 103 ), la probabilità cumulativa ( stimata in base al modello di Markov a due stati ) di perdita dell’antigene s e sieroconversione è risultata pari rispettivamente al 9 e al 7%. Inoltre, nel corso delle 240 settimane di trattamento non si è osservata alcuna resistenza a Tenofovir disoproxil.

Informazioni sugli studi 102 e 103

Gli studi 102 e 103 sono entrambi sperimentazioni cliniche multicentriche, randomizzate, in doppio cieco, di fase III per la valutazione comparativa di Viread ed Hepsera in pazienti affetti da epatite B cronica HBeAg-negativa ( studio 102; n=375 ) e HBeAg-positiva ( studio 103; n=266 ) con malattia epatica compensata.
All’inizio degli studi, i pazienti avevano un HBV DNA superiore a 100.000 copie/ml e livelli elevati di alanina-aminotransferasi ( ALT ).
La maggior parte dei pazienti era naïve al trattamento.

In entrambi gli studi i pazienti originariamente randomizzati al trattamento con Hepsera sono passati al trattamento con Viread in aperto ( n=196 ) alla settimana 48, mentre i pazienti originariamente randomizzati al trattamento con Viread hanno continuato ad assumere Viread in aperto ( n=389 ).
A tutti i pazienti è stato chiesto di sottoporsi a una biopsia epatica dopo 48 settimane di trattamento e nuovamente dopo 5 anni di trattamento, e complessivamente 331 pazienti sono stati valutati nell’analisi istologica.

Il 72% dei pazienti partecipanti allo studio 102 e il 50% dei pazienti partecipanti allo studio 103 hanno raggiunto un livello di ALT normalizzato alla settimana 240.

Tenofovir disoproxil è risultato ben tollerato in entrambi gli studi. Gli eventi avversi osservati con maggior frequenza sono stati: dolore addominale, rinofaringite, cefalea, influenza, dolore dorsale e ipertensione.
Considerando entrambi gli studi, il 2.1% dei pazienti che hanno assunto Viread per 5 anni ha interrotto la terapia a causa di un evento avverso e lo 0.9% dei pazienti ha esibito un aumento accertato della creatinina sierica nella misura di almeno 0.5 mg/dl o una clearance stimata della creatinina inferiore a 50 ml/min. ( Xagena_2011 )

Fonte: American Association for the Study of Liver Diseases ( AASLD ) Meeting, 2011

Link: Epatite.net

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