Aumentato rischio di linfoma per i pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite-C
Le persone infettate da virus dell’epatite C sono ad aumentato rischio di sviluppare linfomi. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of American Medical Association ( JAMA ).
I Ricercatori del National Cancer Institute ( NCI ) e del Baylor College of Medicine, hanno trovato che l’infezione da virus HCV aumenta il rischio di sviluppare linfoma non-Hodgkin del 20-30%. Il rischio di sviluppare macroglobulinemia di Waldenstrom ( una rara forma di linfoma non-Hodgkin ) aumenta del 300% e il rischio di crioglobulinemia è anche elevato nei pazienti con infezione da HCV.
Sono state analizzate le cartelle cliniche conservate negli ospedali dei Veterans Affairs tra il 1996 e il 2004.
Sono state selezionate più di 700.000 cartelle cliniche; 146.394 rappresentavano pazienti con diagnosi di epatite C.
Dall’analisi dei dati è emerso che i pazienti, infettati con il virus HCV, presentavano un più alto rischio di sviluppare linfoma e, secondo, che l’infezione da HCV precedeva lo sviluppo del linfoma.
Sebbene il rischio di sviluppare linfomi sia piccolo, la ricerca suggerisce che lo screening di individui infettati con virus HCV potrebbe identificare condizioni che possono portare al tumore. Potrebbe essere possibile prevenire la progressione a linfoma.
I Ricercatori hanno fatto osservare che lo studio è limitato ai veterani americani che hanno fatto uso del sistema sanitario dei Veterans Affairs; per questo motivo i risultati non sono applicabili all’intera popolazione statunitense.
La popolazione studiata era quasi interamente maschile ( 97% ), prevalentemente di razza bianca; l’età media era di 52 anni. ( Xagena_2007 )
Fonte: National Institute of Health, 2007
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XagenaFarmaci_2007