Epatite C: trattamento pangenotipico con Maviret, un medicinale a base di Glecaprevir e Pibrentasvir


Maviret, la terapia a base di due farmaci antivirali ad azione diretta, della durata di sole 8 settimane, ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell'Agenzia regolatoria italiana AIFA per il trattamento della infezione cronica da virus dell’epatite C ( HCV ) di tutti i principali genotipi ( GT1-6 ).

Maviret, trattamento privo di Ribavirina, si compone di due nuovi antivirali ad azione diretta, Glecaprevir e Pibrentasvir, che agiscono, inibendole, sulle proteine essenziali per la replicazione del virus dell’epatite C.

Maviret è indicato per tutti i principali genotipi ( GT1-6 ), per i pazienti non-cirrotici e per pazienti naïve rispetto al trattamento oppure che non hanno ottenuto la guarigione con trattamenti pregressi a base di Interferone ( PegInterferone +/- Ribavirina o Sofosbuvir, Ribavirina +/- PegInterferone ).
Inoltre, trova indicazione anche in quei pazienti il cui trattamento è gravato da specifiche difficoltà, fra cui quelli con cirrosi compensata e infezione da HCV dei principali genotipi, e coloro per cui in precedenza erano disponibili solo limitate opzioni di trattamento, ad esempio pazienti con nefropatia cronica grave o da infezione cronica da HCV di genotipo 3.
Nei pazienti con compromissione renale di qualsiasi entità, non richiede un aggiustamento della dose.

L’approvazione del trattamento si è basata sui dati generati da 8 studi registrativi nell’ambito dei quali sono stati valutati oltre 2.300 pazienti di 27 Paesi, affetti da infezione da HCV di tutti i principali genotipi, comprese le popolazioni speciali di pazienti.

Maviret è un regime di trattamento pangenotipico della durata di sole 8 settimane. Il farmaco non solo ha raggiunto tutti gli endpoint primari di efficacia ma ha dimostrato di essere in grado di ottenere tassi elevati di guarigione, superiori al 97%. ( Xagena_2017 )

Fonte: Abbvie, 2017

Xagena_Medicina_2017